La più spettacolare piscina naturale è la Grotta della Poesia. Si tratta di una piscina di forma ellittica che sorge ad una trentina di metri dal mare. Sebbene il nome sembri derivare dal termine greco “posìa”, che indicava luoghi in cui era possibile trovare acqua dolce da bere (con probabile riferimento alla presenza di una sorgente di acqua dolce oggi estinta), il richiamo alla poesia è diventato oggetto di suggestive leggende legate alle grotte, ispirate anche dalla bellezza del sito. Si narra, infatti, che le limpide acque della piscina naturale fossero particolarmente apprezzate da una splendida principessa che era solita immergervisi suscitando l'ammirazione degli uomini che la guardavano. Tra di essi erano presenti poeti e cantori che, incantati da tanta bellezza, arrivarono a comporre magnifici versi per la fanciulla che nuotava. Chiaramente si tratta soltanto di una leggenda popolare ma, in tutto il sito, sono presenti numerose testimonianze della presenza dell'uomo in questi luoghi sin da epoca remota. Sulle pareti delle cavità sono state, infatti, rinvenute antichissime iscrizioni messapiche (ma anche greche e latine) che ne confermerebbero la consacrazione al dio Taotor. Non lontano dalle grotte, inoltre, si possono ammirare le vestigia di un sistema di mura di cinta risalente allo stesso periodo, i resti di una cinquecentesca torre di avvistamento e di un maniero a picco sul mare ed il santuario della Madonna di Roca, risalente al XVII secolo.
Posizione: Melendugno.
Distanza da Gallipoli circa 40 km
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